Pubblichiamo l’appello dei ricercatori contro la partecipazione dell’università alle ricerche di cyber-guerra
per adesioni scrivete all’indirizzo scienziati@insiberia.net
Pubblichiamo l’appello dei ricercatori contro la partecipazione dell’università alle ricerche di cyber-guerra
per adesioni scrivete all’indirizzo scienziati@insiberia.net
da Contropiano
Università, classe dirigente e guerra: il caso della Scuola Sant’Anna di Pisa. Un laboratorio comune per studenti eccellenti, militari, scienziati e futuri quadri dirigenti.
Se gli ultimi dati del Consiglio Universitario Nazionale ci hanno confermano l’avanzamento nella costruzione di un’Università di classe, dove la ristretta “utenza” che potrà permettersi di studiare negli atenei privati andrà a formare la futura élite tecnocratica del Paese, il caso della Scuola Sant’Anna di Pisa ci presenta un modello di formazione della classe dirigente basato non sull'”esclusione” di classe ma sulla “cooptazione”.
Oggi, nel dipartimento di chimica, ASC DOBFAR, MENARINI BIOTECH, UNILEVER – tre aziende farmaceutiche multinazionali – terranno una conferenza volta all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
Tali aziende, già forniscono fondi per la formazione dei chimici, sostenendo economicamente i laboratori del dipartimento. Il loro obiettivo è indirizzare gli studenti verso un futuro posto di lavoro, ovviamente quello da loro offerto. Questa iniziativa è stata proposta ed esaltata da vari professori come una grande opportunità per il futuro degli studenti, nell’attuale disastrosa situazione economica. Ma qual è realmente il lavoro che vogliono offrire?
di Francesco Vitucci e Saverio Bolognani per Roars (Return On Academic Research).
L’ Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani (ADI) ha eseguito un’indagine sull’entità del precariato nell’università, sulla sua evoluzione negli anni scorsi e sui possibili sviluppi nei prossimi anni: di seguito riportiamo i punti salienti di questo studio. Questa analisi può essere utile per chiarire il problema del reclutamento ai ruoli universitari e come la legge Gelmini ha cambiato il panorama.
La situazione al 31 Dicembre 2010, eseguita dal Coordinamento Precari dell’università su dati del MIUR è riassunta nella seguente tabella, in cui le tipologie di personale con diversi tipi di contratto a tempo determinato sono quelle definite dall’ufficio statistica del ministero (tra parentesi sono riportati i corrispondenti numeri per il 2009).
Perché “Scienza e Conflitto”?
Per prima cosa riconoscendo il ruolo cruciale che la scienza e la tecnologia giocano nella società di oggi come Assemblea dell’Officina di Fisica abbiamo iniziato a ragionare e discutere su quello che studiamo tutti i giorni in questa università e su ciò che ci troveremo a fare una volta conseguita la laurea, partendo dall’idea condivisa che questo modo di vivere basato sul binomio produzione-consumo in cui ogni decisione è subordinata al profitto non sia compatibile con i nostri bisogni e desideri.
Vorremmo costruire un percorso che si articoli in una serie di incontri di riflessione e dibattito sulla nostra visione della figura dello scienziato nel mondo contemporaneo, su cosa voglia dire fare ricerca scientifica in questa società e se pensiamo che possano esistere alternative al modello attuale di ricerca. Sarebbe inoltre interessante iniziare un lavoro di inchiesta su come funziona il mondo della ricerca partendo dal nostro stesso dipartimento. Analizzare a vari livelli il cambiamento dell’idea del ruolo dello scienziato e della ricerca partendo dagli studenti, fino ai dottorandi, ai ricercatori e agli stessi professori.Proprio per capire insieme come proseguire e rilanciare il percorso ti invitiamo a partecipare all
ASSEMBLEA IN AULA MAJORANA GIOVEDI’ ALLE 16:00