Stephen Hawking aderisce a boicottaggio Israele

Il matematico britannico, uno degli scienziati più noti al mondo, ha ritirato la sua partecipazione ad un evento promosso dal presidente Shimon Peres a Gerusalemme

Gerusalemme, 8 maggio 2013, Nena News – La notizia sta facendo il giro del mondo. Stephen Hawking, uno degli scienziati più famosi, ha aderito alle iniziative di boicottaggio di Israele promosse da accademici e personaggi internazionali in segno di protesta contro il trattamento dei palestinesi da parte dello Stato ebraico.E lo ha fatto annunciando il ritiro della sua partecipazione ad un evento promosso dal presidente israeliano Shimon Peres a Gerusalemme. Lo riferisce il quotidiano britannico The Guardian. Continue reading

La guerra dentro l’eccellenza universitaria

da Contropiano

Università, classe dirigente e guerra: il caso della Scuola Sant’Anna di Pisa. Un laboratorio comune per studenti eccellenti, militari, scienziati e futuri quadri dirigenti.

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Se gli ultimi dati del Consiglio Universitario Nazionale ci hanno confermano l’avanzamento nella costruzione di un’Università di classe, dove la ristretta “utenza” che potrà permettersi di studiare negli atenei privati andrà a formare la futura élite tecnocratica del Paese, il caso della Scuola Sant’Anna di Pisa ci presenta un modello di formazione della classe dirigente basato non sull'”esclusione” di classe ma sulla “cooptazione”.

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Il triste destino dei precari della ricerca nell’università italiana

di Francesco Vitucci  e Saverio Bolognani per Roars (Return On Academic Research).

L’ Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani (ADI) ha eseguito un’indagine sull’entità del precariato nell’università, sulla sua evoluzione negli anni scorsi e sui possibili sviluppi nei prossimi anni: di seguito riportiamo i punti salienti di questo studio. Questa analisi può essere utile per chiarire il problema del reclutamento ai ruoli universitari e come la legge Gelmini ha cambiato il panorama.

La situazione al 31 Dicembre 2010, eseguita dal Coordinamento Precari dell’università su dati del  MIUR è riassunta nella seguente tabella, in cui le tipologie di personale con diversi tipi di contratto a tempo determinato sono quelle definite dall’ufficio statistica del ministero (tra parentesi sono riportati i corrispondenti numeri per il 2009).

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Hacking netculture e sabotaggio

di Arturo di Corinto

Autorevolezza contro autorità, competenza contro gerarchie, libertà contro controllo

All’inizio c’era l’attivismo.
Diverso dalla militanza nei partiti e nelle associazioni, l’activism è l’azione diretta dei movimenti di base per denunciare un torto, contestare una scelta politica e dare voce alla protesta sociale su questioni specifiche. Poi è venuto l’hack-tivism, l’attivismo al computer, l’azione diretta in rete con tecniche da hacker, e dopo ancora il media-attivismo, l’uso consapevole e critico di telecamere, televisioni di strada e web-tv autogestite. Oggi va di moda l’attivismo 2.0: giovani e meno giovani hanno abbracciato i social media (il web 2.0) per promuovere campagne sociali e fare attivismo oltre le forme tradizionali degli scioperi, delle occupazioni, dei boicottaggi, dei cortei e delle petizioni virtuali.

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Trento contro IBM e l’apparato bellico nelle università

Nelle scorse settimane (il 13 e poi il 18, 19 e 29 aprile) si sono tenuti a Trento gli ICT Days, dove ICT sta per Information and Communication Technology. L’evento, organizzato dall’ università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler e da Trento Rise, ruotava attorno all’ inaugurazione di un nuovo laboratorio di IBM per la ricerca sul linguaggio automatico (“IBM language and knowledge center for advanced studies”) e dava considerevole spazio alla propaganda del progetto “Smart Cities”, altro settore di punta di IBM.

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Le tecnologie della repressione “Non datele ai regimi autoritari”

di Arturo di Corinto (da La Repubblica)

I governi autoritari di tutto il mondo usano tecnologie europee ed americane per spiare i propri cittadini. Tecnologie per le intercettazioni email e telefoniche, tecnologie per il riconoscimento facciale delle foto di manifestanti e dissidenti, tecnologie per il riconoscimento vocale sulle reti mobili, tecnologie che possono avere conseguenze mortali per gli attivisti dei diritti umani e civili.

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