Per chiarire quanto detto sul rapporto tra scienza e società suggeriamo di seguire il flusso dei finanziamenti (un approccio arido ma, il più delle volte, efficace).
“Basta” con lo sfruttamento dei lavoratori sotto gli occhi de “La Sapienza”
I lavoratori e le lavoratrici dell’appalto di custodia e guardiania dell’università La Sapienza, dipendenti dell’azienda National Services, denunciano lo sfruttamento del lavoro che sistematicamente viene perpetrato nei loro confronti.
Un pò meno sporco a la Sapienza
Dopo mesi di lotta unitaria tra lavoratori e lavoratrici delle pulizie e studenti e studentesse dell’università La Sapienza, culminata con l’indizione di due giorni di sciopero, abbiamo imposto alle cooperative Euro&Promos e CoopService di accettare le rivendicazioni portate avanti dalla nostra assemblea:
NO TAV
Da vent’anni la popolazione della Val di Susa si oppone ad un opera inutile, costosissima e dannosa quale è la TAV. Inutile perché un treno là già ci passa, ma è sottoutilizzato; costosissima perché le spese si aggirano fra i 17 e i 35 miliardi; dannosa perché le due montagne che attraverserà contengono una amianto e l’altra uranio, perché il trivellamento della roccia comporta forti squilibri nel sistema idrogeologico, con l’essiccazione di torrenti e sorgenti, e in generale pesanti danni ambientali.
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Il primo volantino sulla questione pulizie
C’È DELLO “SPORCO” ALLA SAPIENZA…
Il cesso dell’università fa schifo? I cestini traboccano? Non c’è più la carta igienica? Questa è un aspetto della crisi che stiamo pagando, ma c’è chi ne vive di peggiori!
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