Iniziativa a sostegno lavoratori della sanità

Lo scorso 16 maggio i lavoratori e le lavoratrici della Maca, ditta appaltatrice per le pulizie all’ospedale Sandro Pertini di Roma, hanno occupato il tetto dell’edificio principale del nosocomio per pretendere mesi di stipendi arretrati e denunciare condizioni di lavoro sempre più precarie e sottopagate che mettono a rischio sia la salute pubblica che la situazione dei lavoratori.

Allo Spallanzani, invece, i lavoratori denunciano carenza di organico, il mancato pagamento delle fasce, ore straordinarie non recuperabili e non pagate. Ore che, se recuperate porterebbero al collasso dell’istituto e che quindi vengono accumulate di anno in anno senza nessuna possibilità di usufruirne. L’organizzazione interna dello Spallanzani non è ad oggi in grado di garantire il normale svolgimento dell’orario di lavoro previsto dal contratto. Non solo, ma scarica sulle spalle dei lavoratori il prezzo di una cronica carenza di organico.

Alle proteste i dirigenti delle aziende ospedaliere hanno reagito con una forte stretta repressiva: decine di denunce sono scattate verso i lavoratori del Pertini ed addirittura una sospensione di 4 mesi per Alessia e Lorenzo, due operatori dello Spallanzani che avevano osato denunciare l’insostenibilità della situazione nel loro ospedale dalle frequenze di Radio Onda Rossa.

Alle denunce seguiranno dei processi e, si sa, i procedimenti legali comportano un gran dispendio di tempo e denaro. Abbiamo quindi deciso di contribuire ad una cassa di resistenza organizzando una giornata informativa all’università con un pranzo sociale ed un aperitivo i cui proventi andranno interamente a sostegno delle lotte di lavoratrici e lavoratori.

L’iniziativa è organizzata da:
Officina di fisica,  Sapienza clandestina, C.A.G.,
Coordinamento lavoratori spallanzani,
Cobas policlinico, Cobas lavoro privato.

Breve racconto dello sciopero del 17 Aprile

Il 17 aprile si è svolto lo sciopero unitario dei comparti pulizie e portinerie de “La Sapienza”.
L’astensione dal lavoro registrata è stata altissima, infatti circa l’80% di lavoratrici e lavoratori non ha timbrato il cartellino, grazie anche alla cassa di resistenza pensata garantire la partecipazione allo sciopero anche a coloro non si possono permettere di perdere una giornata dalla busta paga.
Sin dalle 6 meno un quarto era presente di fronte ai tornelli un partecipato picchetto di lavoratori e studenti determinato a far valere le proprie istanze. Continue reading

SCIOPERO UNITARIO DEI COMPARTI PULIZIE E GUARDIANIE

Sciopero17AprileA La Sapienza la gestione di pulizie, guardianie, giardinaggio, verbalizzazione degli esami et cetera, è esternalizzata. Ciò significa che l’università appalta a ditte esterne tutti questi servizi, introducendo così degli intermediari che lucrano sulle spalle di lavoratori e lavoratrici.

Questi appalti sono stati vinti a ribasso causando un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro: il personale in malattia, pensione o assente per altre ragioni, non viene sostituito, ma si “chiede” ai lavoratori presenti di fare sempre di più. Gli stipendi d’altra parte si abbassano per via di decurtazioni ingiustificate in busta paga e, come se non bastasse, le ditte non rispettano quanto previsto dai contratti nazionali di categoria e dai capitolati d’appalto (elargizione del 28% in più per il Sabato, pagamento a parametro e non a ore, territorialità, scatti di anzianità ecc.).  Continue reading

DUE GIORNI DI SCIOPERO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLE PULIZIE ALLA SAPIENZA

Oggi, 7 giugno 2012, è stato il secondo giorno consecutivo di sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici delle pulizie della Sapienza – dipendenti delle ditte “Euro&Promos” e “CoopService” – che assieme a studenti ed altre realtà autorganizzate, hanno animato la Sapienza con cortei, assemblee e presidi. Due giornate di lotta costruite e realizzate dall’assemblea lavoratori e lavoratrici, studentesse e studenti fuori da qualunque organizzazione sindacale. Sindacati che si sono distinti solo per il fattivo supporto dato alle aziende tentando in tutti i modi di boicottare la partecipazione di lavoratrici e lavoratori allo sciopero ed alle iniziative delle due giornate. Malgrado i rappresentanti sindacali si siano distinti per la loro attività di crumiraggio e, con altri, nella sostituzione dei lavoratori in sciopero, hanno fallito il loro obiettivo ed un nuovo passo importante è stato compiuto da questa lotta che si protrae da mesi.

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