La guerra dentro l’eccellenza universitaria

da Contropiano

Università, classe dirigente e guerra: il caso della Scuola Sant’Anna di Pisa. Un laboratorio comune per studenti eccellenti, militari, scienziati e futuri quadri dirigenti.

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Se gli ultimi dati del Consiglio Universitario Nazionale ci hanno confermano l’avanzamento nella costruzione di un’Università di classe, dove la ristretta “utenza” che potrà permettersi di studiare negli atenei privati andrà a formare la futura élite tecnocratica del Paese, il caso della Scuola Sant’Anna di Pisa ci presenta un modello di formazione della classe dirigente basato non sull'”esclusione” di classe ma sulla “cooptazione”.

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Per i privati porte chiuse!

Racconto della giornata di lotta del 4 Dicembre 2012:

Sono le nove e mezza del mattino, il freddo è pungente, a tratti pioviccica…e ancora non c’è nessuno.
Come al solito.adesivo3
Pensa Federico mentre cerca di attaccare i pezzi di dazebao che svolazzano da tutte le parti.
L’ora e mezza di ritardo accademico dei compagni: una regola che non ammette eccezioni. Dagli universitari soprattutto è particolarmente rispettata.
Eppure in assemblea si era detto: “alle nove puntuali, che alle dieci la conferenza comincia…” Ma niente…
E adesso che ci scrivo? Si chiede Federico. Le solite cose, decide. E se gli altri provano a dirmi che non vanno bene è la volta buona che appiccico al muro qualcuno.
Per i privati all’università porte chiuse, lo spray cola leggermente sui fogli bianchi dei dazebao. ASC DOBFAR, MENARINI BIOTECH e UNILEVER multinazionali della vergogna non siete i benvenuti, un po’ in blu e un po’ in verde. Fuori i privati dall’un, le bombolette finiscono e la frase rimane drammaticamente a metà. Federico è soddisfatto lo stesso: tutto quello che potevo fare l’ho fatto.
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Nessuno spazio alle nuove vesti del fascismo!

Ieri mattina (04/12/12) si sono presentati alla Sapienza dei ragazzi del gruppo de “l’intellettuale dissidente”.
Avevano un banchetto dove distribuivano le copie del loro giornale, “l’intellettuale dissidente” per l’appunto, e chiedevano una sottoscrizione per il loro progetto.
Facce pulite da bravi figli di papà e modi di fare gentili, ma basta sfogliare qualche pagina del loro fogliaccio per capire chi sono realmente.

Sono legati al giornale “Rinascita-quotidiano di liberazione nazionale“. Altro gruppo su posizioni notoriamente rossobrune (per chi volesse approfondire l’argomento consigliamo i seguenti link: “i rossobruni, nuove vesti per una vecchia storia” di Valerio  Evangelisti e  un dossier su “comunitarismo e nazimaoismo“), erede naturale dello storico gruppo nazi-maoista Lotta di Popolo.

I loro articoli hanno la classica impostazione “ambigua”, dove parlano benevolmente di socialismi reali di vario tipo (Chavez, Nord-Corea,…), ma lo fanno su un’impostazione nazionalista reputando il conflitto di classe superato.
Ma se volete qualcosa di più esplicito c’è anche la pubblicità di Casale Europa, una fogna fascista del trullo dove si organizzano presentazioni dei libri di Mario Merlino.

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Paura e delirio a las Sapienza

Oggi 04/12/12 è stata una giornata particolarmente viva all’università “La Sapienza”.

Fin dalla mattina un gruppo di studenti si è mosso verso l’edificio di Chimica per contestare una conferenza in cui varie aziende del settore farmaceutico, e non solo (ad es. UNILEVER), illustravano alle matricole quelle che secondo loro dovrebbero essere le prospettive di lavoro di un futuro/a chimico/a. Mentre si facevano pubblicità, naturalmente si guardavano bene dal dire che i loro profitti sono costruiti sfruttando i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo e inquinando i territori, soprattutto nei paesi più poveri.

Gli studenti e le studentesse non sono più disposti a tollerare l’ingresso dei privati nell’università. Oggi abbiamo interrotto la conferenza, distribuendo questo volantino e spiegando qual è il vero volto di queste aziende.

Qui il video dell’azione, al termine della quale alcuni studenti e studentesse hanno abbandonato l’aula in segno di condivisione della protesta.

Nel frattempo, a Lettere veniva evidenziata la situazione disastrosa in cui versano le biblioteche dei dipartimenti ad essa afferenti. Il sottofinanziamento, le ruberie, gli sperperi dei fondi dell’ateneo hanno condotto ad una situazione insostenibile, in una facoltà per la quale le biblioteche sono strutture indispensabili, equivalenti ai laboratori per i dipartimenti scientifici. Distribuito questo volantino, attaccate fascette all’interno dell’edificio, comunicato con gli studenti e le studentesse della facoltà.

 

Il piacere di saperlo

Forse non tutti sanno che:
 le biblioteche del dipartimento di Storia, cultura, religioni sono rimaste senza borsisti dal 26/11, e la distribuzione testi è assicurata dal sacrificio dei bibliotecari;
 ogni anno le borse di collaborazione diminuiscono e le biblioteche rischiano la chiusura per diversi mesi;
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Porte chiuse per i privati alla Sapienza

Oggi, nel dipartimento di chimica, ASC DOBFAR, MENARINI BIOTECH, UNILEVER – tre aziende farmaceutiche multinazionali – terranno una conferenza volta all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Tali aziende, già forniscono fondi per la formazione dei chimici, sostenendo economicamente i laboratori del dipartimento. Il loro obiettivo è indirizzare gli studenti verso un futuro posto di lavoro, ovviamente quello da loro offerto. Questa iniziativa è stata proposta ed esaltata da vari professori come una grande opportunità per il futuro degli studenti, nell’attuale disastrosa situazione economica. Ma qual è realmente il lavoro che vogliono offrire?

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Smart cities? Easy profits!!

Oggi 28 Novembre 2012 ci siamo trovati allegramente sotto la pioggia davanti alla sede del CNR di Piazzale Aldo Moro, tra studenti e studentesse de La Sapienza e comitati territoriali di Albano e Malagrotta.
Come avviene oramai da qualche mese ogni uscita pubblica dei ministri dell’attuale governo tecnico viene accolta da contestazioni e fischi, e noi non potevamo essere da meno…

All’interno dell’edificio del CNR il ministro Profumo ha inaugurato il convegno sulle “Smart Cities”, alla presenza di politicanti di tutte le risme tra cui il simpaticissimo sindaco Alemanno ed il ministro dell’ambiente Clini.
E’ curioso che proprio questi personaggi, responsabili dell’incessante opera di cementificazione del territorio romano, di aver bruciato rifiuti tossici a Porto Marghera, di aver portato la discarica di Malagrotta al collasso, di aver tollerato per decenni il disastro ambientale e sociale provocato a Taranto dall’ILVA, vengano a parlarci di città intelligenti…

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Vieni a dormire a Fisica!

Oggi Mercoledì 21/11/2012, dopo una lunga e partecipata assemblea gli studenti di hanno deciso di occupare il Vecchio Edificio di Fisica per ricostruire una dinamica di lotta che contribuisca alla mobilitazione in atto nelle università e nelle scuole italiane, anche in risposta  alla repressione delle lotte che abbiamo visto in piazza il 14 Novembre.

Siamo consapevoli che abbiamo davanti a noi due strade: la rassegnazione, la precarietà, l’emigrazione o mettersi in gioco per tentare di cambiare le cose.
Vogliamo utilizzare questa forma di lotta per coinvolgere gli studenti universitari in spazi di confronto e discussione che portino all’allargamento della mobilitazione anche al di fuori di scuola ed università. Vienici a trovare!

Le iniziative che verranno prese all’interno dell’occupazione saranno:
– Dibattiti su:Energia, tecnologia e rifiuti, Questione di genere, Debito e capitalismo.
Workshop di autoproduzione di materiale da corteo.
– Inchieste su Scienza e Conflitto e Situazione de La Sapienza.
– Momenti ludici autogestiti contro la mercificazione della socialità.
– Mostre fotografiche.
– Rassegna stampa autoprodotta giorno per giorno.
– Musica fuorilegge.