Fuori gli assassini da “La Sapienza”

Oggi si è tenuto all’università l’incontro “ARMI CIBERNETICHE E PROCESSI DECISIONALI”. L’incontro è promosso dall’università “La Sapienza”, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero della Difesa, Ministero dello Sviluppo Economico, nonché da un elevato numero di aziende private, tra cui spiccano i nomi di Finmeccanica, che fa parte delle aziende che ci forniranno i caccia F-35 alla modica cifra di 15 miliardi e IBM, il cui progetto “smart cities” punta a creare una piattaforma in grado di interconnettere a livello informatico dati provenienti dalla realtà concreta della città, finalizzato al controllo, alla verifica del comportamento, al monitoraggio, alla localizzazione, previsione e costante tracciabilità di ogni movimento di ogni singolo/a.

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Il triste destino dei precari della ricerca nell’università italiana

di Francesco Vitucci  e Saverio Bolognani per Roars (Return On Academic Research).

L’ Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani (ADI) ha eseguito un’indagine sull’entità del precariato nell’università, sulla sua evoluzione negli anni scorsi e sui possibili sviluppi nei prossimi anni: di seguito riportiamo i punti salienti di questo studio. Questa analisi può essere utile per chiarire il problema del reclutamento ai ruoli universitari e come la legge Gelmini ha cambiato il panorama.

La situazione al 31 Dicembre 2010, eseguita dal Coordinamento Precari dell’università su dati del  MIUR è riassunta nella seguente tabella, in cui le tipologie di personale con diversi tipi di contratto a tempo determinato sono quelle definite dall’ufficio statistica del ministero (tra parentesi sono riportati i corrispondenti numeri per il 2009).

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SCIENZA E CONFLITTO 2.0

Perché Scienza e Conflitto?

Per prima cosa riconoscendo il ruolo cruciale che la scienza e la tecnologia giocano nella società di oggi come Assemblea dell’Officina di Fisica abbiamo iniziato a ragionare e discutere su quello che studiamo tutti i giorni in questa università e su ciò che ci troveremo a fare una volta conseguita la laurea, partendo dall’idea condivisa che questo modo di vivere basato sul binomio produzione-consumo in cui ogni decisione è subordinata al profitto non sia compatibile con i nostri bisogni e desideri.

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CONTRIBUTI AL DIBATTITO: Scienza, ricerca e copyright

“l’intero venerato progresso tecnologico – l’intera nostra civilizzazione – è come un’ascia nelle mani di un criminale patologico”
A. Einstein

Partendo da una riflessione sul concetto di scienza è sicuramente molto difficile non perdersi nei meandri di tutte le connessioni e implicazioni che essa mantiene con quella che possiamo chiamare la società.
In realtà il concetto di scienziato, e soprattutto l’utilizzo di questo termine, resta assai vago, forse anche un po’ vetusto, infatti per denominare tale figura si preferisce in genere utilizzare il termine “ricercatore”.

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Iniziativa a sostegno del progetto Autistici/Inventati

In un periodo in cui Internet stà assumendo un ruolo sempre più importante nei meccanismi di riproduzione e difesa dell’ordine costituito (basti pensare alla crescita esponenziale del cosidetto “e-commerce”, o al massiccio utilizzo della rete da parte degli apparati statali per la repressione delle lotte sociali), non si possono non citare come esempio in questo senso due importanti esperienze sviluppatesi negli ultimi dieci anni: da una parte la rete di Autistici/Inventati, che in questi anni ha messo in piedi un’importante infrastruttura digitale che consente a chiunque voglia di comunicare via Internet al riparo da occhi indiscreti; dall’altra l’esperienza di Anonymous, rete di attivisti che di recente si è resa protagonista di numerosi attacchi informatici contro siti di istituzioni politiche ed economiche.

Per questo abbiamo organizzato per Mercoledì 13 Giugno una giornata benefit per A/I

 

CONTRIBUTI AL DIBATITTO: La Scienza, la tecnologia e il potere

Da sempre la scienza e la tecnologia hanno fornito strumenti fondamentali alla perpetrazione del sistema economico e politico vigente. Da ormai troppi anni il sistema dominante si fonda sul capitalismo e sul liberismo, quindi sul profitto e sullo sfruttamento di risorse umane, animali e della terra. A cominciare dal fordismo e dall’idea (oggi come ieri, folle) secondo la quale le macchine e l’automazione avrebbero sollevato l’uomo dalle fatiche dei lavori più usuranti, la scienza ha sempre camminato di pari passo con l’evoluzione dettata dal potente (o dal finanziatore) di turno, fornendo tutti gli strumenti necessari per la realizzazione di questo sogno, dorato si, ma solo per chi comanda.

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Scienza & Conflitto nel Cinema

Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuovi triboli per l’uomo. E quando, coll’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità.”

B.Brecht

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Hacking netculture e sabotaggio

di Arturo di Corinto

Autorevolezza contro autorità, competenza contro gerarchie, libertà contro controllo

All’inizio c’era l’attivismo.
Diverso dalla militanza nei partiti e nelle associazioni, l’activism è l’azione diretta dei movimenti di base per denunciare un torto, contestare una scelta politica e dare voce alla protesta sociale su questioni specifiche. Poi è venuto l’hack-tivism, l’attivismo al computer, l’azione diretta in rete con tecniche da hacker, e dopo ancora il media-attivismo, l’uso consapevole e critico di telecamere, televisioni di strada e web-tv autogestite. Oggi va di moda l’attivismo 2.0: giovani e meno giovani hanno abbracciato i social media (il web 2.0) per promuovere campagne sociali e fare attivismo oltre le forme tradizionali degli scioperi, delle occupazioni, dei boicottaggi, dei cortei e delle petizioni virtuali.

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