Paura e delirio a las Sapienza

Oggi 04/12/12 è stata una giornata particolarmente viva all’università “La Sapienza”.

Fin dalla mattina un gruppo di studenti si è mosso verso l’edificio di Chimica per contestare una conferenza in cui varie aziende del settore farmaceutico, e non solo (ad es. UNILEVER), illustravano alle matricole quelle che secondo loro dovrebbero essere le prospettive di lavoro di un futuro/a chimico/a. Mentre si facevano pubblicità, naturalmente si guardavano bene dal dire che i loro profitti sono costruiti sfruttando i lavoratori e le lavoratrici di tutto il mondo e inquinando i territori, soprattutto nei paesi più poveri.

Gli studenti e le studentesse non sono più disposti a tollerare l’ingresso dei privati nell’università. Oggi abbiamo interrotto la conferenza, distribuendo questo volantino e spiegando qual è il vero volto di queste aziende.

Qui il video dell’azione, al termine della quale alcuni studenti e studentesse hanno abbandonato l’aula in segno di condivisione della protesta.

Nel frattempo, a Lettere veniva evidenziata la situazione disastrosa in cui versano le biblioteche dei dipartimenti ad essa afferenti. Il sottofinanziamento, le ruberie, gli sperperi dei fondi dell’ateneo hanno condotto ad una situazione insostenibile, in una facoltà per la quale le biblioteche sono strutture indispensabili, equivalenti ai laboratori per i dipartimenti scientifici. Distribuito questo volantino, attaccate fascette all’interno dell’edificio, comunicato con gli studenti e le studentesse della facoltà.

 

Il piacere di saperlo

Forse non tutti sanno che:
 le biblioteche del dipartimento di Storia, cultura, religioni sono rimaste senza borsisti dal 26/11, e la distribuzione testi è assicurata dal sacrificio dei bibliotecari;
 ogni anno le borse di collaborazione diminuiscono e le biblioteche rischiano la chiusura per diversi mesi;
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Porte chiuse per i privati alla Sapienza

Oggi, nel dipartimento di chimica, ASC DOBFAR, MENARINI BIOTECH, UNILEVER – tre aziende farmaceutiche multinazionali – terranno una conferenza volta all’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Tali aziende, già forniscono fondi per la formazione dei chimici, sostenendo economicamente i laboratori del dipartimento. Il loro obiettivo è indirizzare gli studenti verso un futuro posto di lavoro, ovviamente quello da loro offerto. Questa iniziativa è stata proposta ed esaltata da vari professori come una grande opportunità per il futuro degli studenti, nell’attuale disastrosa situazione economica. Ma qual è realmente il lavoro che vogliono offrire?

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