A La Sapienza la gestione di pulizie, guardianie, giardinaggio, verbalizzazione degli esami et cetera, è esternalizzata. Ciò significa che l’università appalta a ditte esterne tutti questi servizi, introducendo così degli intermediari che lucrano sulle spalle di lavoratori e lavoratrici.
Questi appalti sono stati vinti a ribasso causando un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro: il personale in malattia, pensione o assente per altre ragioni, non viene sostituito, ma si “chiede” ai lavoratori presenti di fare sempre di più. Gli stipendi d’altra parte si abbassano per via di decurtazioni ingiustificate in busta paga e, come se non bastasse, le ditte non rispettano quanto previsto dai contratti nazionali di categoria e dai capitolati d’appalto (elargizione del 28% in più per il Sabato, pagamento a parametro e non a ore, territorialità, scatti di anzianità ecc.). Continua a leggere