Raccolta di notizie o articoli relativi a temi trattati nella nostra assemblea, in particolare del percorso di Scienza&Conflitto.
– Il triste destino dell’università pubblica italiana (2 Novembre 2012)
L’ Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani (ADI) ha eseguito un’indagine sull’entità del precariato nell’università sulla sua evoluzione negli anni scorsi e sui possibili sviluppi nei prossimi anni: di seguito riportiamo i punti salienti di questo studio. Questa analisi può essere utile per chiarire il problema del reclutamento ai ruoli universitari e come la legge Gelmini ha cambiato il panorama.
–Guerra e Università (19 Luglio 2012)
II rapporto tra mondo universitario e apparato militare non è un fatto nuovo. Basta ricordare che all’origine delle rivolte studentesche degli anni Sessanta negli Stati Uniti vi fu la denuncia degli stretti legami tra la ricerca tecnologica di alcune università e la guerra nel Vietnam.Tuttavia, l’avvenuta trasformazione delle guerre ha portato a ridefinire e rinsaldare questo rapporto: quando la guerra perde il carattere di uno scontro tra eserciti nemici, e assume quello di un’azione permanente di polizia internazionale, diventando di fatto un’estensione brutale di pratiche di controllo e repressione tipiche della società civile, i confini tra saperi e istituzioni universitarie e saperi e istituzioni degli apparati militari diventano labili.
–Hacking netculture e sabotaggio (7 Maggio 2012)
Autorevolezza contro autorità, competenza contro gerarchie, libertà contro controllo
All’inizio c’era l’attivismo.Diverso dalla militanza nei partiti e nelle associazioni, l’activism è l’azione diretta dei movimenti di base per denunciare un torto, contestare una scelta politica e dare voce alla protesta sociale su questioni specifiche. Poi è venuto l’hack-tivism, l’attivismo al computer, l’azione diretta in rete con tecniche da hacker, e dopo ancora il media-attivismo, l’uso consapevole e critico di telecamere, televisioni di strada e web-tv autogestite. Oggi va di moda l’attivismo 2.0: giovani e meno giovani hanno abbracciato i social media (il web 2.0) per promuovere campagne sociali e fare attivismo oltre le forme tradizionali degli scioperi, delle occupazioni, dei boicottaggi, dei cortei e delle petizioni virtuali.
–Trento contro IBM e l’apparato bellico nelle università (4 Maggio 2012)
Nelle scorse settimane (il 13 e poi il 18, 19 e 29 aprile) si sono tenuti a Trento gli ICT Days, dove ICT sta per Information and Communication Technology. L’evento, organizzato dall’ università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler e da Trento Rise, ruotava attorno all’ inaugurazione di un nuovo laboratorio di IBM per la ricerca sul linguaggio automatico (“IBM language and knowledge center for advanced studies”) e dava considerevole spazio alla propaganda del progetto “Smart Cities”, altro settore di punta di IBM.
antimilitaristi e antimilitariste fuorilaguerradalluniversita@gmail.com
–Le tecnologie della repressione “Non datele ai regimi autoritari” (29 Aprile 2012)
Alcune aziende occidentali vendono sistemi di sorveglianza e filtraggio online a governi autoritari. La Electronic Frontier Foundation ne denuncia l’uso contro gli attivisti per i diritti umani e civili e si appella ai governi per impedirlo. Anonymous non si fida e posiziona su server sicuri una guida per non farsi beccare in rete insieme a un manuale per le proteste di piazza e al kit di pronto soccorso
di ARTURO DI CORINTO (da La Repubblica)