Anche quest’anno, il terzo consecutivo, ci troviamo a creare momenti di dibattito universitario.
Mind the Gap e’ questo, ma non solo…
E’ farsi delle domande.
Quelle che l’università ha smesso di farsi.
Quelle che non vuole che gli studenti si facciano.
Scienza e società, la posizione dello scienziato dentro e fuori delle accademie, i Big Data che sono il perno del dibattito di questo anno, in quanto collegamento dei tanti aspetti.
Ma anche altri sguardi ed approcci alla tecnologia, ad esempio quello proposto dalla visione zapatista; dove la tecnologia serve a coadiuvare l’uomo per migliorarne la vita e renderlo indipendente da logiche di consumismo compulsivo, obsolescenza programmata e sottomissione del lavoratore ad industrie, stato, etc…
Dove invece qui, ogni giorno, vediamo un uso della tecnologia che non fa crescere nulla, ne le interazioni fra le persone, sicuramente non la qualità di queste. E fa da base per un maggior controllo ed un rapporto sempre più impersonale fra lavoratore e datore di lavoro.
Tanto quanto è sempre più utile alla repressione in molti paesi.
Una critica, ovvero farsi delle domande per un dibattito che vogliamo estendere a tutti.
Senza essere “contro la tecnologia” , ma volendo sempre essere pronti.
A seguire aperitivo con DjSet!