Lontano dagli occhi lontano dal cuore. Se vale per le persone figuriamoci per la monnezza. Quando gettiamo la spazzatura annodiamo stretto un sacchetto di plastica e buttiamo tutto in un cassonetto, che sia nero bianco o blu, chi saprebbe dire dove va a finire?
Secondo le recenti direttive europee non è possibile conferire in discarica monnezza non trattata, ma in cosa consiste questo trattamento? Abbiamo organizzato quattro incontri sulla gestione dei rifiuti come è oggi, a cominciare proprio dalla separazione industriale dei rifiuti (detta trattamento meccanico-biologico) finalizzata allo sversaento in discarica, ce ne parleranno:
Giovedì 11 Aprile Aldo Garofolo (chimico) e Renato Sabelli (chimico),
esperti dell’impatto ambientale di una discarica sul territorio: formazione dei percolati, emissioni in atmosfera, inquinamento delle falde acquifere e spreco di risorse.
Per evitare tutto questo la soluzione più semplice è differenziare il rifiuto a monte tramite una raccolta porta a porta, se questo non si fa non è per motivazioni tecnologiche bensì politiche: i rifiuti alimentano un sistema volto al profitto di pochi speculatori, proprietari di grandi impianti di trattamento, a danno della salute del resto della popolazione.
Ci stiamo incastrando in un vicolo cieco sociale, economico e politico ed intanto Malagrotta è arrivata al collasso e ovunque attorno a Roma incombe la minaccia di apertura di nuove discariche… Vogliamo ragionare su come uscirne comprendendo il problema a partire dai dettagli tecnici, fino ad arrivare a formulare una proposta di soluzione.